Ristoranti stellati dell’Emilia Romagna
Ristoranti stellati dell’Emilia Romagna: la presentazione della Guida
Per la prima volta nella sua storia, di cui potete leggere alcuni cenni nell’articolo Ristoranti stellati di Lombardia, la guida Michelin ha lasciato la sede storica della sua presentazione, Milano, per trasferirsi a Parma.
Parma è per quest’anno Città Creativa UNESCO per la Gastronomia e città referente per tutte le iniziative del network a questo titolo collegate. Naturale quindi la scelta del Teatro Regio per la presentazione, avvenuta il 15 novembre 2016, del meglio della gastronomia italiana. È stata davvero una giornata speciale, per tutta la città: dopo la presentazione della nuova guida e lo svelamento delle assegnazioni, la festa è proseguita con la cerimonia delle premiazioni. Al Teatro Farnese sono stati assegnati i premi “Giovane Chef Michelin Italia 2017” e “Qualità nel tempo Michelin Italia 2017”. I giornalisti presenti all’assegnazione dei primi sono poi stati “coccolati” dagli aspiranti chef di ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana che ha sede nella Reggia di Colorno.
Dei 343 ristoranti premiati con una stella o più, ben 22 si trovano nell’Emilia Romagna, la Food Valley del nostro Paese. Per il 2017 la regione famosa in tutto il mondo per il suo Parmigiano Reggiano, il suo Aceto Balsamico tradizionale così come per lo gnocco fritto, le lasagne e il ragù si trova ad avere 1 ristorante a tre stelle, 1 a due stelle, 20 a una stella.
Ristoranti stellati dell’Emilia Romagna: dove e quali a Modena
Come in ogni hit parade che si rispetti, ecco la composizione del podio per i gourmet più esigenti. Il “bottino di stelle” delle città d’arte della pianura padana è di tutto rispetto, per non parlare del primato assoluto di Modena. Infatti prima per numero di stelle è la celeberrima Osteria Francescana di Massimo Bottura, in via Stella 22. Già insignita quest’anno del titolo di “Miglior ristorante del mondo” nella classifica “The world’s 50 best restaurants” l’Osteria aggiunge con le tre stelle ancora più lustro - se possibile – alla sua cucina. Scambi tra idee, tradizioni giustapposte tra loro con irriverenza, rapporti con l’arte, la memoria e l’umorismo: la filosofia dello chef Bottura è difficilmente descrivibile in poche righe. Massimo Bottura è un personaggio che vive la sua terra: ne è interprete in cucina così come ne è ambasciatore nel mondo. Ricordiamo anche il suo impegno in occasione del terremoto del 2012 che mise in ginocchio diversi produttori locali di formaggi, salumi e altre eccellenze locali. Il suo contributo fu l’invenzione di più ricette del territorio e della promozione all’estero dei prodotti delle zone danneggiate.
Proseguendo con i ristoranti modenesi troviamo “L’Erba del Re” di Luca Marchini. Allievo di Bottura e di Bruno Barbieri, Marchini definisce la sua cucina come una “giostra”, un alternarsi di materia prima, tecnica e sensibilità. Nei suoi menù si trovano omaggi all’Emilia Romagna come la torta Barozzi o lo gnocco fritto versione dessert ma anche il Parmigiano Reggiano in purezza. “Strada Facendo” si trova sulla Via Emilia Ovest, al 622. Lo chef Emilio Barbieri gestisce il ristorante insieme alla moglie Rita Antonella proponendo piatti e menù della tradizione: sfoglia tirata a mano, cappone, verdure dell’orto, uova e formaggi. Presso il ristorante è possibile organizzare degustazioni per le proprie “grandi bottiglie”, accompagnati da un sommelier e con un menù da concordare per migliorare ancor di più l’esperienza gustativa.
Ristoranti stellati dell’Emilia Romagna: dove e quali a Parma
Nella città di Parma si confermano due indirizzi gourmet: “Inkiostro” e “Parizzi”. Atmosfera chic e rarefatta per “Inkiostro” della famiglia Poli, in via San Leonardo 124. È questa una cucina che utilizza ingredienti da tutto il mondo, mescolandoli ed esaltandoli con tecniche nuove: si possono incontrare una “spirale di uovo cotto a freddo” tra gli antipasti e una “millefoglie di patata americana” o “aria di carota” tra i dessert. Il “Parizzi” è un luogo della memoria, oltre che un ristorante. La famiglia inizia l’attività nel dopoguerra, quando il fondatore Ugo avvia con la moglie la Cucina Casalinga. Da allora è stata fatta molta strada: in Strada della repubblica 71 troverete il risultato di tanto lavoro e tanta dedizione oltre che opere d’arte per trasformare un pranzo o una cena in un’esperienza artistica sotto tutti i punti di vista. In provincia di Parma citiamo ancora: “Antica Corte Pallavicina” a Polesine Parmense e “Locanda Stella d’Oro” a Soragna.
Ristoranti stellati dell’Emilia Romagna: dove e quali a Reggio Emilia
Arrivati a Reggio Emilia i buongustai prenoteranno due soste: una alla “Ca’ Matilde” di Quattro Castella e una seconda da “Arnaldo-Clinica Gastronomica” a Rubiera. Andrea Incerti Vezzani ispira la sua cucina alla “sperimentazione con rispetto per la tradizione”. I suoi menù si chiamano Gli Intramontabili (piatti della tradizione), Acqua in bocca (piatti di pesce, secondo disponibilità e stagione) e Con i piedi per terra (piatti di terra). La Clinica gastronomica è famosa per il suo Gran carrello dei Bolliti che comprende manzo, vitello cappone e zampone ed è accompagnato da verdure e salse. Un’ampia scelta di vini permette i migliori abbinamenti. Infine in provincia di Piacenza ecco due stelle singole: “La Palta” a Borgo Val Tidone e “Nido del Picchio” a Carpaneto Piacentino.
Ca’ Matilde Menu Sopresa
Nei ristoranti stellati delle città d’arte dell’Emilia Romagna si avrà un’opportunità in più per godere delle bellezze locali e della sapienza artigianale: seduti a tavola in buona compagnia.
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