Da Bergamo a Parma passando per Piacenza, sulle tracce di Donizetti e Verdi

Nella Pianura Padana le note de L'elisir d'amore si intrecciano alla Traviata, quelle di Lucia di Lammermoor al Nabucco. Perché qui, a Bergamo e a Parma, son nati e han vissuto grandi nomi della musica, Donizetti, Verdi, Arturo Toscanini. Si può partire per scoprire in queste città i pezzi che tracciano la loro storia.
A iniziare da Bergamo Alta: qui c'è la Casa Natale di Donizetti, in Borgo Canale, all'epoca uno dei più poveri dell'antica città di Bergamo e oggi Monumento Nazionale e Museo. Da qui si ammira il colle di San Vigilio, che domina la città con i resti del castello. Proseguendo lungo la Corsarola, la storica strada, si incontra il Teatro Sociale, restituito alla Città nella sua destinazione originaria, Piazza Vecchia, centro simbolico di Bergamo Alta e nota in tutto il mondo per lo splendore architettonico, Santa Maria Maggiore, che custodisce le spoglie di Donizetti, la Cappella Colleoni, preziosa testimonianza del Rinascimento Lombardo, e il Palazzo in via Arena 9 che ospita il Museo Donizettiano, la Biblioteca Musicale e la Sala Piatti, sede dei concerti. È invece in Città Bassa - l'imponente monumento in marmo bianco dedicato al compositore, posto al centro del piccolo giardino vicino al Teatro Donizetti, palcoscenico di tutto rispetto: costruito alla fine del Settecento, si è distinto per le produzioni liriche. Ma il fiore all'occhiello è oggi Il Bergamo Musical Festival Gaetano Donizetti, l'iniziativa ricca di eventi con cui Bergamo rende onore al maestro da settembre a dicembre. La Città Bassa è anche un ottimo punto per fare shopping, in negozi di ogni genere.

 

Proseguendo per Piacenza Il Teatro di Piacenza, il Municipale, costruito nel 1804 su progetto di Lotario Tomba, ospita stagioni liriche e concertistiche di tradizione, nella terra di Giuseppe Verdi, visto che il Maestro spesso soggiornava a Piacenza, nell'ex Hotel San Marco, durante i suoi spostamenti da Sant'Agata a Milano.


Spostandosi verso Parma, si incontrano i luoghi di Giuseppe Verdi, che quest'anno sono in festa: l'artista nacque infatti il 10 ottobre 2013 in una casa di Roncole, piccolo paese agricolo nelle vicinanze di Busseto, diventato monumento nazionale dal 1901. Sempre a Busseto, vale la pena vedere Palazzo Orlandi: fu acquistato da Verdi agli esordi della propria fortuna economica e qui convisse con Giuseppina Strepponi, suscitando lo scandalo dei benpensanti. Si conservano i cimeli del Verdi, ma anche di Arturo Toscanini, che fu ospite quasi un secolo dopo.
Da non perdere il Teatro Verdi, costruito a partire dal 1856 su progetti di Pier Luigi Montecchini e inaugurato nel 1868 con le rappresentazioni del "Rigoletto" e di "Un ballo in maschera". A S. Agata c'è invece Villa Verdi: circondata da un vasto parco di gusto romantico, conserva gli arredi originali e ospita numerosi cimeli appartenuti a Giuseppe Verdi e alla seconda moglie Giuseppina Strepponi. A Parma si rende omaggio al monumento a Giuseppe Verdi, su progetto dell'architetto Lamberto Cusani, e nel tempio della musica, il Teatro Regio, voluto dalla Duchessa Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone Bonaparte, Duchessa di Parma e Piacenza. Passando dalla Casa Natale Arturo Toscanini, oggi museo.

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