Sulle vie del sacro, alla scoperta del sé
Un viaggio culturale che diventa un viaggio nell'anima. Il turismo religioso, infelice definizione del marketing, è molto più della scoperta di luoghi sacri, è l'occasione per trovare se stessi, lontani dagli attriti dei pensieri quotidiani. Un momento di silenzio e riflessione in spazi che sono, e sono stati, testimonianza di fede, dolore e passione cristiana. Le città del Circuito offrono occasioni per vivere percorsi storici che diventano pellegrinaggi, da percorrere in parte o fino in fondo. Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna sono state teatro di importanti gesta per la fede e terre natale di pontefici come Papa Giovanni XXIII (Sotto il Monte, in provincia di Bergamo) e Papa Paolo VI (Concesio, vicino Brescia). Luoghi che conservano ancora la storia di quei capitoli e la parola di illustri protagonisti, mete che oggi possono essere raggiunte in poco tempo e con un servizio alla portata di tutti, anziani compresi. Tra i percorsi più significativi c'è la Via Francigena, che parte da Vercelli e continua per Lodi, Pavia, Piacenza, Parma fino a Roma. Una via maestra percorsa in passato dai pellegrini per rendere omaggio alla tomba dell'apostolo Pietro e, nel Medioevo, considerata una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela.
Interessante anche il Cammino di Sant'Agostino, da Pavia o Monza; un percorso di pellegrinaggio che arriva a Genova e che prevede una tappa fondamentale a Pavia dove sono ospitate le spoglie del Santo nella basilica di San Pietro in Ciel d'Oro.
Di spessore diverso e più raccolto La via degli Abati, a Piacenza, un'esperienza tra monasteri, castelli e tracce di insediamenti alto medievali, che si snoda da Bobbio a Pontremoli e attraversa gli antichi possedimenti del Monastero di Bobbio. Ogni momento di queste esperienze, ogni tappa o meta di arrivo, diventa occasione importante anche per trovare nuovi pensieri e vivere nuovi sentimenti.