Sagre enogastronomiche delle città d’arte della pianura padana
Si parla tanto di prodotti tipici, di eccellenze locali, di genuinità e le città d’arte della pianura padana offrono anche su questo tema, così importante per l’economia e il turismo, un prezioso contributo: le sagre enogastronomiche. Le 9 città del Circuito, durante tutto l’anno, si animano di fiere, festival, stand, bancarelle e mercati dove si assaggia e si compra, dove si scopre e si ricorda.
In autunno, da ottobre a dicembre, la Rassegna del Lodigiano coinvolge tutto il territorio. Le migliori produzioni locali vengono offerte con menù dedicati, in osterie, ristoranti e trattorie. Si trovano risotti alla zucca, preparazioni con castagne e funghi, i famosi formaggi lodigiani (raspadura e mascarpone, solo per citare i più famosi) da accompagnare con i vini dei Colli di San Colombano. In contemporanea si tiene il festival Le Forme del Gusto, dedicato alle eccellenze agroalimentari.
Anche Autunno Pavese si propone di raccogliere e presentare il meglio della produzione enogastronomica della provincia di Pavia. Al Castello Visconteo vengono allestiti stand dove si preparano risotti con la pregiata varietà Carnaroli, si impara a conoscere i vini dell’Oltrepò e si ripercorre la storia dei locali salumi d’oca, con un assaggio in mano.
Nella stagione in cui, anticamente, si “faceva il maiale” non poteva mancare il Festival del Prosciutto. Il Prosciutto Crudo di Parma è una specialità unica al mondo, che nasce in una zona dove vento di mare, collina, clima e una cura secolare contribuiscono al suo successo. A Langhirano i turisti “foodie” potranno trovare degustazioni, cooking show e laboratori per imparare gli abbinamenti migliori in cucina.
Anche per la Festa del Torrone si può parlare di una tradizione secolare: la ricetta del torrone sembra provenire dalle nozze tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, nel 1441. Il dolce a base di mandorle, miele e albumi d’uovo, arricchito con infinite varianti, è il protagonista di 10 giorni di festeggiamenti, premiazioni, rievocazioni storiche, dimostrazioni e – ovviamente - degustazioni.
La vicina Piacenza vanta ben tre salumi riconosciuti dal marchio DOP: coppa, pancetta e salame. Alla coppa e al Gutturnio che la accompagna è dedicata la manifestazione Coppa d’Oro – Gut Fest, di ottobre. Chef stellati, personaggi dello spettacoli, attori e produttori si incontrano e discutono delle specialità locali mentre i turisti possono visitare le enoteche, fare acquisiti, partecipare a una visita guidata o imparare una nuova ricetta durante una lezione.
Le città d’arte dell’Emilia Romagna splendono per tesori come il Parmigiano Reggiano o l’Aceto Balsamico Tradizionale: Parma, Reggio Emilia e Modena aprono prosciuttifici, caseifici e acetaie al pubblico durante tutto l’anno. Anche se non si tratta di una sagra, una visita a questi luoghi di produzione è comunque una festa: si impara la storia delle nostre eccellenze enogastronomiche e si possono fare acquisti, come regali o per sé.
Concludiamo in modo “frizzante” il tour delle sagre enogastronomiche delle città d’arte della Pianura Padana con un brindisi: un calice di Franciacorta bresciano. A settembre l’iniziativa “Festival in Cantina” permette ai turisti di conoscere il territorio e la sua produzione percorrendo la Strada del Franciacorta, ricca di castelli, monasteri e cantine; originali iniziative quali aperitivi sull’erba, mostre d’arte allestite nelle cantine, laboratori di cosmesi naturale a base d’uva accompagnano il tour.
Le città d’arte della pianura padana vi aspettano, per una sagra paesana o per un tour raffinato ma sempre con le loro specialità enogastronomiche in primo piano.
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