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Dalle boutique alle botteghe, luoghi dove vivono ancora autentiche e antiche arti artigiane, culinarie e sartoriali. Nelle nostre città d'arte il fascino della storia si scopre anche in una vetrina. Camminando per le vie e i vicoli dei centri storici potrete trovare esercizi commerciali che risalgono addirittura alla metà del XIX secolo, negozi di moda in puro stile liberty, negozi laboratorio dove liutai danno vita a prestigiosi violini, grazie all'estro e a una capacità creativa che si perdono nella notte dei tempi.

Dalle pasticcerie ai caffé,  dalle farmacie alle librerie, dalle cappellerie agli strumenti musicali, le città d'arte della Pianura Padana sono ricche di botteghe storiche. Iniziando da Nord Ovest, nelle terre del riso, Vercelli sembra avere il primato di farmacie e pasticcerie. La farmacia Ravera stupisce con il portale in marmo bianco e le lesene ioniche, la Domenicone e Patrucco ha volte a vela, scaffalature e banconi originali in marmo cten decorazioni floreali, mentre la lussuosa Greppi presenta scaffali in legno che poggiano su esili colonnine ritorte.

Per una buona cioccolata si va alla Pasticceria Taverna & Tarnuzzer che vanta l'insegna "Fornitore della Real Casa" e la vecchia radio Marelli del 1939, ancora funzionante, che intratteneva la clientela. Anche Bergamo è ricca di negozi e esercizi storici. Risalgono all'Ottocento la Farmacia Terni, del 1845, l'Ottica Isnenghi, del 1860, l'Ottica Gentili, del 1863 e l'Ottica Tironi, del 1899. Tra i ristoranti spiccano l'Osteria Tre Gobbi, del 1855, e l'Antico Ristorante del Moro Cappello d'Oro, del 1880. Ma è il Caffè - Pasticceria Cavour 1880 il fiore all'occhiello di Bergamo Alta. Una caffetteria dal sapore viennese, da sempre punto d'incontro di poeti e artisti bergamaschi.

Anche a Brescia sono molti e curiosi i negozi storici. Come Dolcini, che dal 1860 vende piante e fiori, la Farmacia Caponati, attiva dal 1810, Filippo Rovetta che ha iniziato l'attività di commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria nientemeno nel 1780, o la Salumeria Porteri Aleardo, nata nel 1875. A Monza, la città di Teodolinda, spicca il laboratorio di cornici e specchi Pini Geremia, che da 150 anni riceve clienti in via Mapelli, a due passi dall' Arengario. Mentre a Lodi si concentrano le pasticcerie, a Cremona, che ha il maggior numero di negozi storici della Lombardia, si possono fare due veri tour tra le botteghe di un tempo. Uno nella città "vecchia", che parte dalla piazza del Comune, dove c'è il Bar Portici del Comune, classe 1860, fino a corso Matteotti dove sorge Vergani Bottega Storica, risalente al 1837, ospitato in un edificio del '700. Il secondo itinerario è nella città "nova", tra piazza S. Agata e via Manzoni.

A Pavia brilla la stella di Vigoni, creatore della famosa Torta Paradiso, che ha ancora l'antico negozio in Strada Nuova. Le botteghe storiche sono uno dei grandi vanti di Piacenza, che nel suo territorio provinciale ne annovera oltre 160. Le più vecchie risalgono alla metà dell'800. Molte (il 44%) sono piccoli negozi di vicinato soprattutto di vendita generi alimentari, ma sono numerosi anche i pubblici esercizi (32%) che, magari cambiando gestione o insegna, hanno mantenuto l'attività.

Inferiore, ma lo stesso importante è la quota di laboratori artigiani (19%), la cui attività è spesso tramandata di padre in figlio e costituisce un'importante testimonianza di tradizione imprenditoriale. Sono dei primi decenni del Novecento le botteghe storiche di Parma, su Strada Garibaldi, Piazza Filippo Corridoni, Strada della Repubblica, piazzale Cervi, Strada Farini.

A Reggio Emilia i negozi storici si trovano nel centro cittadino, sulla Via Emilia, da Porta Santo Stefano a Porta San Pietro e vie limitrofe. Qui ha sede anche la Galleria del Mercato Coperto il cui recentissimo restauro ha permesso di recuperare al commercio uno spazio risalente ai primi anni del Novecento. Grande successo hanno anche i tradizionali mercati settimanali nelle principali piazze cittadine, quello del Contadino e quello di Slow Food.

Sono ben 37 le botteghe che si sono aggiudicate il titolo di storiche a Modena. Negozi, caffè, osterie spesso sono portati avanti dai fondatori, dagli eredi o da chi le ha rilevati, mantenendo insegni e arredi originari. La più antica è la "Premiata salumeria Giuseppe Giusti", un'autentica particolarità: con la sua data di fondazione, nientemeno del 1605, è anche la salumeria più antica d'Europa, con oltre 4 secoli di storia. A queste si aggiungono i due mercati storici cittadini con oltre 50 anni di attività, che presentano elementi di interesse storico/architettonico e sono significativi per le tradizioni e la cultura di Modena: il Mercato coperto di via Albinelli (dal 1931) e il Mercato del lunedì nell'area Novi Sad (dal 1955).

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