La visita ai luoghi storico-artistici della città di Pavia si snoda quasi interamente all'interno del centro storico, reticolo di strade che ricalca il tracciato a maglie regolari dell'antica "Ticinum" romana.
L'itinerario può partire da uno dei simboli pavesi, il trecentesco Castello visconteo, residenza signorile fortificata, che dal 1950 ospita i Musei civici. Nelle immediate vicinanze del Castello, si trova la basilica romanica (XII sec.) di S. Pietro in Ciel d'Oro, dove vengono conservati l'Arca di S. Agostino e il sepolcro del filosofo e scrittore Severino Boezio.
Attraversando viale Matteotti, si scende lungo corso Strada Nuova, cardo massimo della città romana e, attualmente, una delle principali arterie dello shopping pavese.
Venendo da piazza Castello, sulla destra si incontra la facciata del Teatro Fraschini, mentre, poco più avanti e sul lato opposto, si trova il complesso di edifici e cortili (uniti da corridoi e porticati) che costituisce l'Università, il cui nucleo originario risale al 1485 (ma già nel 1361, l'istituzione aveva ottenuto la qualifica di "studium generale"). Nell'adiacente piazza Leonardo da Vinci si trovano tre delle cinque torri medievali rimaste a Pavia (nell'affresco "Veduta di Pavia" del 1522, conservato nella controfacciata della basilica di S. Teodoro, se ne contano una trentina, ma alcuni antichi testi parlano di un centinaio di torri) e la cripta di S. Eusebio (XI sec.).
Ritornati all'ingresso principale dell'Università, percorrendo via Roma, si arriva in piazza del Carmine, dove si può osservare la facciata del quattrocentesco Palazzo Langosco-Orlandi (rimaneggiato nel XIX sec.) e la chiesa di S. Maria del Carmine, esempio di gotico lombardo in mattoni rossi.
Nei dintorni del Carmine, si trovano il Palazzo e lo Stabilimento di Belle Arti Malaspina (complesso architettonico neoclassico), la piccola chiesa medievale di S. Giovanni Domnarum e la chiesa settecentesca di SS. Gervasio e Protasio (costruita sulla precedente cattedrale paleocristiana, prima basilica pavese, voluta dal vescovo e patrono della città S. Siro, nel IV sec., i cui restanti elementi architettonici sono osservabili all'interno dell'attuale costruzione).
Percorrendo via XX Settembre (sul retro della chiesa del Carmine) e un tratto di Corso Cavour, si giunge in Piazza della Vittoria, sulla quale si affaccia, fra gli altri, il Broletto, antico palazzo comunale, costruito in diversi momenti storici a partire dal X secolo. Adiacente a piazza della Vittoria si trova il Duomo, posto nell'omonima piazza, nella quale si possono osservare anche la statua del Regisole, il Vescovado (edificio della fine del '500) e i resti della Torre Civica (costruzione risalente al IX sec., con funzioni sia religiose che comunali), crollata il 17 marzo 1989 per un cedimento strutturale.
Imboccando via Teodolinda e percorrendo via Cossa, si raggiunge la chiesa di S. Teodoro (fine XII - inizio XIII sec.). Scendendo in vicolo Terenzio, si arriva a Porta Calcinara, una delle due porte rimaste delle mura del XII secolo che cingevano la città. Percorrendo Lungoticino Visconti si possono osservare la Casa degli Eustachi (posta in una stradina laterale, costruzione del primo '400) e il Ponte Coperto, altro simbolo pavese. Proseguendo in Lungoticino Sforza, si trova Porta Nuova, XII sec., recentemente restaurata; risalendo via Perelli si arriva in piazza Borromeo, sulla quale si affacciano il Collegio omonimo (XVI sec.), l'ospedale S.ta Margherita (facciata del XV sec.) e una casa settecentesca, con i resti di una torre romanica. Nei dintorni del Collegio Borromeo si trovano la chiesa di S. Luca (tardo '500) e la romanica SS. Primo e Feliciano (restaurata, con forme settecentesche all'interno).
Proseguendo in corso Garibaldi, verso corso Strada Nuova, si giunge alla basilica di S. Michele (la più importante, in stile romanico, di Pavia) nell'omonima piazza. Percorrendo via S. Michele e via Cavallotti, si prosegue verso destra in corso Mazzini e si giunge in piazza Municipio, dove si può osservare il settecentesco Palazzo Mezzabarba (proseguendo in via Scopoli, si arriva all'Orto Botanico). Ritornando in corso Mazzini e imboccando, sulla destra, via Sacchi si incontrano la chiesa di S.ta Maria di Canepanova (XVI sec.) e la chiesa di S. Francesco d'Assisi. Sulla retrostante piazza Ghislieri si affacciano l'omonimo Collegio, la chiesa sconsacrata di S. Francesco da Paola (XVII sec., ora sede di conferenze e auditorium musicale, mentre il convento annesso ospita il Civico Istituto Musica Franco Vittadini) e il primo collegio universitario di Pavia, il Castiglioni-Brugnatelli, del 1429.
Al di fuori delle risorse monumentali descritte in questo itinerario, si possono altresì osservare, spesso solo dall'esterno, diversi palazzi e residenze (ad esempio, Palazzo Olevano, Palazzo Bottigella, Palazzo Bellisomi-Vistarino) e altre chiese pavesi (S. Lanfranco, SS. Salvatore - o S. Mauro -, S.ta Maria in Betlem, S. Lazzaro, S.ta Maria alle Cacce).
A una decina di km da Pavia, in direzione Milano, si trova l'importantissimo monumento della Certosa.